Le feste
La Basilica rimane aperta tutto l’anno, ma il cuore delle celebrazioni mariane batte con particolare intensità durante le tradizionali festività che scandiscono il calendario liturgico del Santuario.
La Festa della Cinta – Prima Domenica di Maggio
I festeggiamenti in onore della Vergine iniziano con la suggestiva Festa della Cinta, un rito dalle origini remote che risale probabilmente alla seconda metà del XVII secolo. Nata durante un periodo drammatico della storia calabrese, quando pestilenze e carestie flagellavano la regione, questa tradizione rappresenta un atto di fede collettiva: le popolazioni, stremate dalla fame e dalle malattie, si posero sotto la protezione della Vergine del Pettoruto formando una simbolica cordata di solidarietà cristiana.
La festa si svolge con una solenne processione che parte dalla Chiesa Madre di San Sosti e raggiunge la Basilica del Pettoruto. Il momento più suggestivo è rappresentato da una giovane vestita di bianco che, seguendo il corteo dei sacerdoti, porta sul capo un cesto di vimini rivestito di seta e fiori. Attorno al cestino è avvolta la Cinta, una cordicella imbevuta di cera che viene benedetta durante la Messa solenne. Successivamente, la cordicella viene tagliata in piccoli pezzi e distribuita ai fedeli, che la conservano per accenderla nei momenti di pericolo, simbolo della protezione luminosa che la Vergine non farà mai mancare ai suoi devoti.
I pellegrinaggi
Durante i mesi della bella stagione, l’affluenza verso la Basilica non conosce sosta. Molti gruppi mantengono viva l’antica tradizione di raggiungere il monte a piedi, percorrendo strade e sentieri secolari. Questi pellegrinaggi, spesso iniziati nelle ore notturne e accompagnati dal suono festoso degli strumenti tradizionali, culminano con l’ultimo tratto verso la Basilica percorso in ginocchio o a piedi nudi, in segno di penitenza e devozione.
La festa di settembre
Il culmine delle celebrazioni si raggiunge durante i giorni della festa della Madonna del Pettoruto (1-8 settembre), che si protrae fino alla fine di ottobre. In questo periodo, la Basilica ospita un ricco programma di celebrazioni liturgiche sia con rito latino che greco-bizantino, accogliendo gruppi di preghiera e comunità da tutta la regione e oltre.
Il momento più solenne è rappresentato dalla festa di Maria Santissima Incoronata del Pettoruto il 7 settembre, quando il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea imparte la benedizione papale dalla loggia centrale della Basilica.
Devozione oltre i confini
Il culto della Madonna del Pettoruto ha varcato i confini calabresi, portato nel mondo dagli emigrati sansostesi. La devozione fiorisce a Bra (Cuneo), città gemellata con San Sosti, in numerosi centri della Germania, e soprattutto nelle Americhe. Negli Stati Uniti, la Chiesa Cattedrale di San Francisco (California) custodisce una statua della Madonna del Pettoruto, mentre a Los Banos esiste una chiesa a lei dedicata. In Argentina, a San Isidro presso Buenos Aires, una cappella costruita dall’Associazione religiosa dei calabresi devoti celebra annualmente le ricorrenze mariane.
Le principali ricorrenze mariane al Pettoruto
- Prima domenica di Maggio: Festa della Cinta
- Aprile-Agosto: Primi cinque sabati in onore della Madonna di Fatima
- Luglio-Agosto: Sabati in onore della Madonna del Pettoruto
- 29 agosto: Inizio Novenario della Madonna del Pettoruto
- 1-8 Settembre: Tradizionale festa della Madonna del Pettoruto
- 5 Settembre: Incoronazione della Vergine
- 7 Settembre: Festa di Maria Santissima Incoronata del Pettoruto
- 8 Settembre: Anniversario della Dedicazione della Basilica
Un luogo di fede
Il Santuario del Pettoruto continua a essere meta di pellegrinaggi offrendo ai visitatori soprattutto un’esperienza di fede autentica che unisce tradizione popolare calabrese. Un luogo dove il silenzio dei monti calabresi diventa preghiera, la luce illumina la speranza, e la semplicità della devozione popolare si trasforma in testimonianza di fede millenaria che abbraccia il mondo.